DOMENICO ROMEO – MOTO IRRAZIONALE #3
Andrea Cimatti in occasione di ArteFiera 2015, in collaborazione con Corte Isolani, ha presentato l’artista Domenico Romeo in una delle più importanti e storiche cornici della città turrita.
Sabato 24 Gennaio alle ore h.13 ha avuto luogo la performance artistica di Domenico Romeo terminata alle h.18
A seguire, dalle h.21 seconda performance artistica che ha visto protagonista il video mapping di The Monday Windows.
La leggenda dei TRE DARDI di Casa Isolani ha ispirato l’opera di Domenico Romeo, portando per la prima volta il suo lavoro a Bologna. Prosegue la sua personale ricerca sul movimento, interpretando in questo caso il vagare rigido delle frecce che tagliano l’aria. Le sue lettere astratte diventano tese e appuntite schizzando sul pannello, il gesto è isterico. La sua opera ha sempre un’ambivalenza, anche qui i dardi scagliati verso un obiettivo fanno da monito affinché si rimanga frecce, veloci, dirette!
Le videoproiezioni di “The Monday Windows” hanno fatto uscire lettera per lettera il criptico alfabeto dell’artista dalle pareti in cui si trovavano. Questa tecnica è stata utilizzata per aggiungere dimensioni extra, illusioni ottiche, e nozioni di movimento al fine di amplificare la ricerca dell’artista.
Il video mapping è stato accompagnato dal sonoro, prodotto e mixato da “320 KB music“, per creare una narrazione audio-visiva.
BREVI CENNI BIOGRAFICI:
Domenico Romeo classe ‘88, nasce a Palmi (RC). All’età di 18 anni si trasferisce a Roma per intraprendere gli studi di giurisprudenza, poi abbandonati per tuffarsi totalmente nel mondo delle arti visive. Segue un corso di graphic design e parallelamente coltiva l’interesse per l’illustrazione. Nel 2012 inizia una collaborazione con la galleria 999contemporary di Roma dove inaugurerà, ad aprile 2013, la prima mostra personale. Occasione per lui di mostrare lettera per lettera l’alfabeto criptico da lui stesso disegnato. In seguito ha collaborato col comune di Roma per la Stazione Tiburtina, con House of Peroni (Uk), col comune di Varese, con ALTrove Streetart Festival, con Relazioni Festival Rosarno e con diversi brand e gallerie.
Il suo lavoro artistico è molto interiore e basato sulla necessità di parlare a se stesso. Esigenza tradotta nell’alfabeto non leggibile che campeggia nelle sue creazioni. Le lettere si accatastano componendo lunghe frasi e talvolta disegnano silhouette di oggetti o di animali. Il tutto immerso in geometrie galattiche appartenenti ad universi alti ed interiori. La partecipazione ad alcuni festival di street art del panorama nazionale gli ha fornito l’opportunità di trasferire il suo lavoro dalla carta a superfici murali di grandi dimensioni.