Style NEWS
1. Lo smartworking pesa sulle vendite secondo Federazione Moda Italia
E’ passato più di un mese dalle riaperture post lockdown, ma a parte la prima settimana di apertura delle attività che è stata come una boccata di ossigeno, per il momento non ci sono ancora grandi risposte dai consumatori. Forse le poche attività che si stanno riprendendo meglio sono quelle di prossimità, le cosiddette boutique di quartiere.
Bisognerà aspettare i primi turisti internazionali per tirare un sospiro di sollievo?
E poi c’è lo smart working, amato, odiato, capito, non capito, ma una cosa è certa, ha diminuito gli spostamenti dei lavoratori all’interno delle città e in direzione delle stesse. Probabilmente a favore degli acquisti in prossimità e online, ma sicuramente a discapito delle attività delle grandi città che vivono di pendolari, lavoratori che escono la mattina per tornare solo la sera a casa, vivendo la città.
2. In tendenza post lockdown: Cina, vendite online, second hand e riciclo
Grazie ai dati raccolti da Certilogo, piattaforma impegnata nell’autenticare i prodotti veri e smascherare i falsi, sono emerse alcune tendenze.
Tra queste una ripresa del mercato Cinese, primo ed essere stato colpito dal COVID-19 e a quanto pare il primo che si sta riprendendo. Ma da Certilogo mettono in guardia che l’aumento delle vendite online potrebbe portare ad un aumento di falsi nel mercato anche nel 2021, quindi prima di acquistare online, controlliamo sempre che la provenienza sia “LEGIT”
Come potete immaginare le vendite per le collezioni PE 2020 sono partite molto tardi, rimanendo molto tempo nei magazzini e finendo nei negozi molto tardi! Purtroppo! Tranne a quanto pare in Corea Del Sud, che ha retto meglio ed anche tramite l’online ha retto bene la stagione di vendite.
Per quanto riguarda le vendite online, come abbiamo più volte visto, sono aumenta notevolmente, come anche la preoccupazione di acquistare prodotti contraffatti. Come dicevo prima, stiamo molto in occhio quando acquistiamo, cercando di andare su portali riconosciuti, guardando bene le reviews, leggendo tutte le condizioni di vendita ecc. Per il momento comunque sembra non ci sia stato un aumento dei falsi.
Possiamo comunque dire che per moltissimi consumatori sono cambiate le abitudini di acquisto, si dovrà evolvere di conseguenza anche l’offerta di servizi dei brand e dei negozi.
Cresce il mercato dell’usato soprattutto del lusso e dell’abbigliamento di seconda mano, che potrebbe raggiungere già nel 2021 negli Stati Uniti i 37 miliardi di dollari. Tra i maggiori acquirenti i ragazzi tra 18-37 anni.
Molti poi seguono il trend del “Fashion Do It Yourself” in cui si riutilizza e ricicla un capo, personalizzandolo e dandogli nuova vita.
Il nuovo mood sembra quello del distinguersi in modo etico, consapevole e sostenibile.
3. Imperial Group e l’omnicanalità
Imperial Group, di cui fanno parte i marchi Imperial, Please e Dixie, lancia nuovi servizi, come la video chiamata di 30 minuti con personal shopper dedicata che suggerisce i look più adatti alle esigenze del cliente o il click and collect, già attivo da tempo su Bologna.
Questo è un gruppo che sta facendo molto bene online e sembrano dimostrarlo anche i numeri, infatti Imperial da lavoro a oltre 700 persone e nel 2019 ha creato un fatturato di 200 milioni di euro.
4. Le Corbusier omaggiato da Cassina e Richard Ginori
Parliamo di design e di radici antiche. Il progetto nasce da un arazzo appeso sul muro di una sala privata del ristorante Madame Prunier a Londra. Lo aveva disegnato Le Corbusier nel 1951 ed un suo dettaglio era diventato il motivo di un servizio di piatti voluto dalla proprietaria del ristorante. Oggi grazie all’idea di Cassina e Richard Ginori il servizio torna a nuova vita rispettando la collezione originaria in porcellana bianca con l’applicazione a mano del disegno originale di Le Corbusier. Un Servizio da veri intenditori.
5. USA vs Web Tax
Continua la tensione tra Stati Uniti e Europa sul tema della Web Tax. Gli USA vogliono interrompere le trattative con la Commissione europea , ma Bruxelles ha chiarito che non intende lasciar correre e spera che si possa tornare a sedersi ad un tavolo per discutere la questione, altrimenti, andrà avanti anche senza la controparte.
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