Che Stile by Andrea Cimatti – L’intervista

Intervista allo YouTuber Andrea Cimatti
Reading Time: 5 minutes

Trascrizione dell’intervista integrale del 24/06/2020

A tu per tu con lo YouTuber Andrea Cimatti: moda, stile… e il dietro le quinte del mondo dei social media di oggi e domani.  

Andrea Cimatti, classe 1989, bolognese, è consulente di comunicazione 4.0, e-commerce e digitalizzazione, con il pallino per la moda, o meglio per lo stile.

Andrea, che ha studiato e conosce la tecnologia e i social, con un’intuizione imprenditoriale e fiuto per il presente, trasforma questa sua passione in un progetto video su YouTube: “Che Stile! by Andrea Cimatti”.

Che Stile! by Andrea Cimatti è professione ma soprattutto la tua passione: la moda.

Fin da piccolo mia mamma, che lavorava in banca, mi portava con lei dal sarto: il primo ricordo di moda che ho è in braccio a lei, mentre il sarto le prendeva le misure per i tailleur. Anche i miei nonni mi hanno guidato in questo mondo: mia nonna paterna era sarta, mia nonna materna sempre elegantissima e non ho mai conosciuto mio nonno materno, ma ho molte foto che lo ritraggono con uno stile incredibile e attento ai dettagli.

Che Stile! by Andrea Cimatti nasce dalla mia passione per la moda, ma non voglio legarmi solo a questa. L’idea è parlare di stile in generale, inteso come lifestyle, wellness… lo stile che caratterizza una persona, che la distingue e porta gli altri a dire: “Caspita, che carattere!”.

La parola stile come tratto distintivo: si pensi all’architettura, alla letteratura, all’arte, e attraverso lo stile possiamo riconoscere il contesto, il luogo, il periodo storico…

La moda è il primo argomento, anche in ordine temporale che ho proposto, perché più immediato, ma non è e non sarà l’unico.

Il dietro le quinte dei video di Che Stile! by Andrea Cimatti

Al momento faccio tutto io: ideazione del contenuto, ricerca immagini che inserisco, montaggio – che è molto lungo e impegnativo… Copertina, descrizioni, promozione, interazione dei commenti, che non sono mai emoji, ma risposte complete e spiegazioni, perché mi piace molto dare seguito a chi mi fa domande. Per me la community è importantissima.

Community: sarebbe stata la mia prossima domanda

È una soddisfazione. I ragazzi che mi seguono mi danno spunti e idee, sono sempre molto partecipi. Mi scrivono anche in privato per chiedermi consigli: c’è chi mi manda le foto dai negozi in fase di acquisto, chi dell’armadio per un aiuto sugli abbinamenti, chi prima di uscire con una ragazza. Manager e professionisti che mi mostrano il loro outfit prima di un appuntamento di lavoro etc. Questo è bellissimo perché vuol dire che si fidano.

Sto pensando alla dinamica di un membership program, che possa aiutarmi a parlare con la community e dare qualche servizio in più a chi ha bisogno di consigli personalizzati.

Che Stile! by Andrea Cimatti è soprattutto YouTube, ma non solo. Come raggiungi il tuo pubblico?

Ho diversi canali: Instagram, Facebook, Telegram e il sito, che è in fase di rinnovo e rilancio: andreacimatti.it. Instagram per ora è più personale, ma sto iniziando a condividere sempre di più anche immagini d’ispirazione e prodotti che vedo e mi piacciono, soprattutto nelle stories, così dinamiche per natura.

Uso Facebook soprattutto per la relazione con gli utenti, che mi scrivono privatamente, ma credo abbia perso un po’ di appeal per il mio pubblico, che vedo preferisce i commenti di YouTube o scrivermi via Messanger o Instagram. 

Un altro canale che utilizzo è Telegram, per dare consigli e condividere offerte: è un po’ come Whatsapp, dove però posso pubblicare le promozioni che mi arrivano e di cui, tutti quelli che lì mi seguono, possono usufruire.

YouTube è però il canale con cui sono nato e ancora la mia principale piattaforma: qui pubblico una volta a settimana, a dire il vero adesso il calendario si sta facendo più fitto, con nuove rubriche e ospiti.

Cosa quindi ci aspetterà?

Davanti ai miei occhi ho una lavagna con appunti di nuove idee, nomi e temi. Ho anche una lista degli argomenti che la community mi chiede. Incito io stesso a farmi domande, così prendo nota delle curiosità e desideri del mio pubblico. Ho ricevuto molte richieste di parlare di outfit sportivi: così ho proposto non solo consigli di come vestirsi per fare sport, ma anche esercizi e challange.

Analizzo i dati sia del sito sia dei social: la lettura degli analytics mi fornisce molte informazioni e preferenze della community, che cerco di combinare con i mie interessi. Così nascono nuove rubriche, puntate e collaborazioni con professionisti di altri campi.

Per esempio, ogni lunedì va in onda “Caffè con stile”, dedicato al mondo del caffè.

Sta per iniziare un nuovo format che si chiamerà “Style News”, con notizie e pillole dal mondo della moda.

Un altro nuovo appuntamento è “Shopping online con/su…” in cui guido l’utente nella giungla dello shopping online, orientandolo non solo tra i siti e le scelte e-commerce, ma anche nelle spedizioni, tra gli sconti…

Una rubrica che ho appena inaugurato è “Storie di Stile”: aneddoti, il backstage delle sfilate, storie di professionisti che hanno vissuto e conosciuto da vicino il mondo e i protagonisti della moda e dello stile. Invito e chiacchiero con giornalisti e vari personaggi per ricordare e condividere i loro momenti speciali e le loro emozioni. La prima ospite è stata la giornalista e critica di moda Daniela Fedi.

Andrò anche più sul business, dato che il mio pubblico è prevalentemente maschile, con “Finanza Sartoriale”, una rubrica legata alla finanza personale e agli investimenti, con ospiti del settore.

In futuro parlerò anche con barman e “maestri del buon bere”, per dedicarci alla cultura di vino e cocktail.

Te lo avevo anticipato di avere una lavagna piena di appunti!

Qual è il mezzo che secondo te è e sarà sempre più potente per la comunicazione prossima futura?

Per il contesto italiano, direi che Youtube e Instagram sono in testa, ma dobbiamo dare un occhio anche a Tik Tok, e molti ci si stanno buttando.

Io su Tik Tok ci sono, ma non ho ancora mai creato e pubblicato contenuti, per ora mi limito a guardare e capire come poterlo usare al meglio. Lo monitoro ancora da quando si chiamava Musical.ly e non era arrivato in Italia, prima del 2018.

Tik Tok è sicuramente da seguire e capire, e tutti stiamo esplorandone le potenzialità.

Per i videogiochi e lo streaming, Twitch rimane un mezzo molto potente.

Un piano editoriale per ogni piattaforma e obiettivo.

Esatto. Per adesso, per i temi che ho in mente per Che Stile!by Andrea Cimatti, YouTube mi dà maggiori soddisfazioni, perché riesce a creare una community forte.

Instagram è molto veloce, perfetto per i miei contenuti spot.

YouTube invece ha sostituito la TV, ti fa compagnia all’ora di pranzo e si fa apprezzare anche con video molto lunghi: li guardi dal telefono in orizzontale mentre cucini e mangi, ti prepari per uscire…

Veniamo a te.

Ho 31 anni, dopo il liceo classico a Bologna, ho studiato Economia e Marketing.

Ho fatto la tesi di laurea su come stava cambiando la comunicazione nella moda e nel lusso, che ai tempi, era il 2011, veniva chiamato Lusso 2.0. Mi interessava continuare su questo filone e così ho fatto un doppio Master tra Italia e Argentina in Gestione della Piccola e Media Industria dei Beni di Lusso, Moda e Design alla BBS.

Prima del Master ho fatto un periodo a Oxford e subito dopo ho vissuto a Londra per qualche mese.

L’Argentina?

Vivevo e studiavo a Buenos Aires, un’esperienza importantissima! Da questo periodo ho imparato veramente a vivere ed essere felice delle cose semplici, delle emozioni vere e sincere. Ho imparato a vedere il positivo e il bello nelle persone e nelle situazioni, interiorizzando il concetto argentino di “BUENA ONDA!

Al tempo avevo anche un blog, che si chiamava Mr Touché, e così a Buenos Aires partecipavo alle sfilate e a vari eventi accreditato come stampa italiana. Scrivevamo di moda lifestyle, arte design, eventi…

E poi ecco il balzo al linguaggio audiovisivo con YouTube

Che Stile! by Andrea Cimatti è nato nel 2013, ma ha cominciato a prendere veramente forma dal 2018, con una programmazione più costante, e adesso il piano editoriale, come descrivevo, sta diventando sempre più ricco e vivace. Farò sempre più compagnia alla mia community. Stay tuned!

CL

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