LVMH rinuncia a Tiffany
Sembra ormai arrivato al capolinea l’accordo tra il colosso del lusso francese e il brand americano. Uno dei più importanti deal, se non il il più importante a livello di offerta nel mondo del lusso, che sembra sfumare per diversi motivi.
Tra i motivi dichiarati, LVMH ha ricevuto una lettera da parte del ministero francese che ordinava di ritirare l’offerta per Tiffany, in quanto i rapporti con gli USA sono ancora incerti (dazi sui prodotti francesi). Un ulteriore comunicato ha specificato che il ministero degli Esteri francese chiedeva di spostare l’acquisizione di Tiffany oltre il 6 gennaio 2021.
In aggiunta, la posticipazione di ben due volte da parte del brand americano per chiudere l’operazione (ultima richiesta al 31 dicembre, mentre era stato rifissato per il 24 novembre), sembra non incontrare la strategia di LVMH che era invece già pronta all’acquisizione.
Tiffany ha già affermato che farà causa al colosso del lusso rivolgendosi al tribunale, ma LVMH, tramite i propri portavoci e figure di riferimento ha affermato che difficilmente si potrà contestare una volontà che viene addirittura dal ministero degli esteri. Vedremo come finirà la vicenda. Troveranno il lieto fine?
Kim Jones tra Dior Uomo e Fendi Donna
Le collezioni Donna Haute Couture, prêt-à-porter e Fur di Fendi passano allo stilista inglese dopo essere transitate da Silvia Venturini Fendi, che continuerà ad occuparsi dell’uomo.
Un’eredità importante quella che passa nelle mani di Kim Jones, dopo essere stata per oltre 50 anni una responsabilità del Kaiser della moda Karl Lagerfeld.
Ora il designer si occuperà sia della donna Fendi, sia dell’uomo Dior, una sfida difficile ed impegnativa, ma non impossibile per colui che in 7 anni da Louis Vuitton è riuscito a ringiovanire e rendere più contemporaneo il brand di lusso.
Ricordo che entrambi i marchi fanno parte del gruppo LVMH, per questo anche il convivere delle due posizione è risultato pacifico e strategico.
Come sarà la nuova era Fendi con l’entrata di Kim Jones al fianco di Silvia Venturini Fendi?
Pitti riparte fisico
Dalle ultime parole di Raffaello Napoleone, CEO di Pitti Immagine, sembra proprio che a gennaio potremo tornare a rivederci di persona a Firenze. Ci vorranno le dovute precauzioni, forse non saranno 1200 gli espositori, ma credo che tutti abbiano la voglia di tornare alla Fortezza da Basso come succedeva prima del Covid.
Sì, perché soprattutto per Pitti Uomo i due appuntamenti annuali a Firenze erano un’occasione imperdibile per gli addetti ai lavori del menswear mondiale ed un appuntamento unico nel suo genere, organizzato in modo eccelso.
A dimostrazione dell’efficienza dell’organizzazione che fa capo a Napoleone, la prontezza e i risultati ottenuti con Pitti Connect, che come anticipato durante gli scorsi mesi, è stata una piattaforma che ha consentito a espositori e buyers di incontrarsi ed informarsi, nonostante la situazione singolare ed il rinvio delle fiere.
Gli sforzi fatti in ambito digital non andranno persi, ma anzi saranno di supporto ai prossimi eventi fisici.
Ci vediamo a gennaio 2021 a Firenze!
Mohd apre a Milano (DESIGN)
L’azienda di Messina, già presente anche a Catania, aprirà il 28 settembre uno store di 200 metri quadrati in via Turati 3.
Mohd oltre agli store fisici ha anche un ecommerce che in questi mesi si è rivelato parte integrante ed imprescindibile della strategia di vendita del brand che distribuisce design e arredamento di alta gamma.
Collaborando con più di 400 brand e giovani designer, la società è capace di offrire anche servizi di consulenza e progettazione non solo per i clienti privati, ma anche per mondo del contract (grandi progetti chiavi in mano).
Se siete di Milano, avete un nuovo indirizzo di riferimento per il design, se siete lontani, c’è sempre il sito mohd.it
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